Saghe fantasy
Le più belle saghe fantasy che hanno segnato la storia di questo genere letterario a livello nazionale e internazionale: sfoglia il catalogo online di Oraizen ed entra nel regno della fantasia con le tue storie preferite!
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Il fantasy è un genere capace di appassionare grandi e piccoli. È sbagliato, infatti, credere che si tratti di libri adatti solo ai bambini e ai ragazzi. I libri e le saghe fantasy portano spesso messaggi molto significativi e profondi, che hanno tanto da insegnare agli adulti prima ancora che ai ragazzi. Anzi, spesso succede che la rilettura di un libro fantasy in età adulta ci faccia scoprire degli aspetti nuovi che prima non avevamo tenuto in considerazione, questo dimostra la complessità di trame e messaggi che possono essere molto elaborati. Ed è quello che succede soprattutto nelle grandi saghe fantasy che hanno fatto la storia: Harry Potter, Il Signore degli Anelli, Il Trono di Spade, sono tutte straordinarie opere della letteratura che dicono molto più di quanto sia veramente scritto sulla carta. Significati nascosti tra le pieghe degli eventi, analogie, metafore, analisi psicologiche… I personaggi e gli eventi di queste saghe fantasy sono tutt’altro che semplici, anche se vengono tratteggiati il più delle volte con un linguaggio e un tipo di narrazione facili e accessibili a tutti.
La storia del fantasy ci porta molto lontano, e forse non possiamo risalire con precisione al momento in cui nacque questo genere letterario. Se infatti si inizia a parlare nello specifico di genere fantasy tra il XIX e il XX secolo, non è difficile capire che è da molto tempo prima che possiamo ritrovare in romanzi e racconti le caratteristiche proprie di questo genere. Basta pensare ad alcune opere che hanno segnato la storia della tradizione letteraria occidentale, come l’Iliade e l’Odissea di Omero o l’Eneide di Virgilio, libri importantissimi in cui la magia, gli dei, i sortilegi e tutti gli elementi soprannaturali sono più che presenti, anzi in parte sono il vero motore della storia.
La stessa tendenza a inserire nelle narrazioni degli elementi fantastici si ritrova nei romanzi cavallereschi del Medioevo (pensiamo al famoso ciclo carolingio sulle imprese di Carlo Magno, oppure alle avventure di re Artù e i cavalieri della tavola rotonda). Nel Diciottesimo secolo, invece, si comincia a diffondere il romanzo realistico e per contrasto inizia ad assumere sempre più popolarità la narrativa fantastica. In questo periodo assistiamo ai primi testi speculativi come I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift o Frankestein di Mary Shelley. Negli anni successivi, poi, i libri fantasy cominciarono a essere percepiti come un vero e proprio genere a parte. In Italia, in ritardo rispetto alle tendenze già diffuse in Europa, è soprattutto dagli anni ‘50 del Novecento che viene riconosciuto il valore della tradizione fantastica, anche se in generale fino all’inizio del nuovo secolo nel nostro paese non c’è stata una grandissima attenzione al fantasy.
La tradizione fantastica è stata recuperata e valorizzata soprattutto dagli anni Duemila, in seguito all’incredibile successo di saghe fantasy come Harry Potter, che hanno creato dei veri e propri fenomeni letterari a livello mondiale. Inoltre, il fantasy si è diffuso velocemente anche nei contesti televisivi, e ad oggi questo genere letterario è ampiamente riconosciuto e apprezzato.
Le caratteristiche principali delle saghe fantasy sono le seguenti:
la presenza di elementi magici e soprannaturali;
la presenza di un protagonista che generalmente combatte contro un antagonista dagli incredibili poteri soprannaturali, ma riesce a batterlo con i mezzi della magia sfruttata per una buona causa. Il protagonista è quindi quasi sempre un eroe che oltre alla magia si serve anche della potenza di sentimenti positivi;
di solito c’è un aiutante del protagonista che molto spesso è una creatura immaginaria e anche buffa: può essere una fata o un elfo, ma anche animali/oggetti parlanti e tutto ciò che appartiene al mondo della fantasia;
lo schema narrativo è ricco di colpi di scena, complicazioni, eventi inaspettati o inconsueti;
c’è un messaggio profondo che l’opera intende trasmettere. L’ambientazione, le vicende dell’eroe e gli elementi fantastici non servono semplicemente a sollecitare la curiosità del lettore, ma spesso hanno una funzione molto più importante. Possono infatti servire a veicolare messaggi sull'esistenza umana, in cui la lotta dell’eroe con il suo antagonista si erge a simbolo della guerra tra il bene e il male. I personaggi, inoltre, sono tutt’altro che stereotipati e possono essere messi davanti di fronte a dilemmi morali non da poco.
Le saghe fantasy non pongono limiti all’immaginazione: il bello di questo genere di libri è che si può trovare davvero di tutto, la libertà creativa può essere spinta al massimo. Quelle elencate sopra sono solo delle caratteristiche generali, che si trovano più comunemente nelle grandi saghe fantasy, ma non sono affatto delle regole assolute. L’unico limite dei libri fantasy è la capacità di immaginazione degli scrittori.