• account_circle
    Account
  • shopping_cart
    Carrello
    • shopping_bag
      Il carrello è vuoto

Il menu non ha contenuti.

Categorie
shopping_bag
Il carrello è vuoto

Libro Come eravamo. Potenza 1857-1950. Ediz. illustrata - editore: Typimedia Editore - anno: 2021
EAN: 
9788836260546

Descrizione

C’erano una volta, e ci sono ancora – nei cassetti, negli archivi, alle pareti, negli album di famiglia, sgualcite, impolverate, incorniciate, in bianco e nero – le fotografie della città di Potenza. Sono loro la trama e l’ordito di queste pagine. “Come eravamo. Potenza 1857-1950” è un racconto per immagini lungo novant’anni di storia. Una raccolta di istantanee di chi, questa terra, dal 1857 al 1950, l’ha vissuta, amata, nutrita, occupata, rivendicata, abbandonata, liberata. Dare forma al volume, per la curatrice Antonietta Mente, è stato come rimettere insieme i pezzi disseminati – alcuni dimenticati in soffitta, altri custoditi in piena vista – di un vecchio puzzle rovinato dal tempo e orfano di qualche tassello. Mettere il naso nelle realtà e nelle verità altrui, in quei ricordi che testimoniano un’identità comune, una memoria collettiva.

13,55

11,11 € IVA esclusa

Acquistalo entro le 11 di domani e ricevilo entro 6 giorni (8 Mag)

Costo spedizione 6,90
(Spedizione GRATIS da € 69,00)

Spedizione gratuita in 24 ore in tutta Italia e su tutti i prodotti Oraizen. Puoi pagare i tuoi ordini tramite
  • Bonifico
  • Contrassegno

Dettagli

Descrizione

C’erano una volta, e ci sono ancora – nei cassetti, negli archivi, alle pareti, negli album di famiglia, sgualcite, impolverate, incorniciate, in bianco e nero – le fotografie della città di Potenza. Sono loro la trama e l’ordito di queste pagine. “Come eravamo. Potenza 1857-1950” è un racconto per immagini lungo novant’anni di storia. Una raccolta di istantanee di chi, questa terra, dal 1857 al 1950, l’ha vissuta, amata, nutrita, occupata, rivendicata, abbandonata, liberata. Dare forma al volume, per la curatrice Antonietta Mente, è stato come rimettere insieme i pezzi disseminati – alcuni dimenticati in soffitta, altri custoditi in piena vista – di un vecchio puzzle rovinato dal tempo e orfano di qualche tassello. Mettere il naso nelle realtà e nelle verità altrui, in quei ricordi che testimoniano un’identità comune, una memoria collettiva.

gr