• account_circle
    Account
  • shopping_cart
    Carrello
    • shopping_bag
      Il carrello è vuoto

Il menu non ha contenuti.

Categorie
shopping_bag
Il carrello è vuoto

Libro Pronto, dottore? Ho un dolore intercostiero. Il meglio dai centralini ospedalieri toscani - editore: Sarnus - anno: 2012
EAN: 
9788856301120

Descrizione

"Pronto, mia nonna ha il morbo di Pakistan.- Pronto, mi passi Ostetricia per un parto extra-luterano- Pronto, dovrei fare una colonscopia in seduzione. Un simpatico stupidario che descrive le tragicomiche odissee dei pazienti che ogni giorno telefonano ai centralini degli ospedali toscani. C'è chi ha le "piastrelle" nel sangue (invece delle piastrine), chi soffre di "ulcera doganale" e persino chi chiede una visita preoccupato per i suoi "occhi lesbici". Tra malattie improbabili, strafalcioni sui nomi dei reparti e richieste farsesche ("mio marito deve fare una visita uccellifera"), gli autori raccontano con ironia come le persone comuni cerchino di accostarsi a un linguaggio spesso distante o poco comprensibile come quello dei medici."

4,55

3,73 € IVA esclusa

Acquistalo entro le 11 di domani e ricevilo entro 4 giorni (22 Mag)

Costo spedizione 6,90
(Spedizione GRATIS da € 69,00)

Spedizione gratuita in 24 ore in tutta Italia e su tutti i prodotti Oraizen. Puoi pagare i tuoi ordini tramite
  • Bonifico
  • Contrassegno

Dettagli

Descrizione

"Pronto, mia nonna ha il morbo di Pakistan.- Pronto, mi passi Ostetricia per un parto extra-luterano- Pronto, dovrei fare una colonscopia in seduzione. Un simpatico stupidario che descrive le tragicomiche odissee dei pazienti che ogni giorno telefonano ai centralini degli ospedali toscani. C'è chi ha le "piastrelle" nel sangue (invece delle piastrine), chi soffre di "ulcera doganale" e persino chi chiede una visita preoccupato per i suoi "occhi lesbici". Tra malattie improbabili, strafalcioni sui nomi dei reparti e richieste farsesche ("mio marito deve fare una visita uccellifera"), gli autori raccontano con ironia come le persone comuni cerchino di accostarsi a un linguaggio spesso distante o poco comprensibile come quello dei medici."

gr