Libro Le armi e i cavalieri. La guerra e i suoi simboli dal medioevo all'età moderna. Atti della giornata di studi (Torino, 12 febbraio 2018) - editore: Edizioni dell'Orso - anno: 2018
EAN:
9788862748285
Libro Le armi e i cavalieri. La guerra e i suoi simboli dal medioevo all'età moderna. Atti della giornata di studi (Torino, 12 febbraio 2018) - editore: Edizioni dell'Orso - anno: 2018
EAN:
9788862748285
Descrizione
Il volume raccoglie gli atti della giornata di studi "Le armi e i cavalieri. La guerra e i suoi simboli dal Medioevo all'età moderna" (Torino, 12 febbraio 2018), svoltasi a chiusura di un progetto di ricerca finanziato dall'ateneo torinese e intitolato "Simbologia della guerra: linguaggi e manifestazioni del potere dal medioevo all'età moderna (2015-2017)". In un periodo storico segnato da cruciali cambiamenti politici e dall'innovazione tecnologica, che impone di aggiornare anche i modi del rilevamento del territorio e la cartografia, muta parimenti la rappresentazione della guerra nei suoi aspetti simbolici, allegorici, immaginosi: se da una parte permangono topoi e trasposizioni tradizionali, mutuati dalla tradizione classica e da stilemi di stampo “cavalleresco”, dall'altra parte prende forma un nuovo immaginario bellico, spesso in bilico fra un realismo, anche di notevole crudezza, e la trasfigurazione artistica e letteraria in chiave celebrativa e simbolica.
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Il volume raccoglie gli atti della giornata di studi "Le armi e i cavalieri. La guerra e i suoi simboli dal Medioevo all'età moderna" (Torino, 12 febbraio 2018), svoltasi a chiusura di un progetto di ricerca finanziato dall'ateneo torinese e intitolato "Simbologia della guerra: linguaggi e manifestazioni del potere dal medioevo all'età moderna (2015-2017)". In un periodo storico segnato da cruciali cambiamenti politici e dall'innovazione tecnologica, che impone di aggiornare anche i modi del rilevamento del territorio e la cartografia, muta parimenti la rappresentazione della guerra nei suoi aspetti simbolici, allegorici, immaginosi: se da una parte permangono topoi e trasposizioni tradizionali, mutuati dalla tradizione classica e da stilemi di stampo “cavalleresco”, dall'altra parte prende forma un nuovo immaginario bellico, spesso in bilico fra un realismo, anche di notevole crudezza, e la trasfigurazione artistica e letteraria in chiave celebrativa e simbolica.
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