Libri di fantascienza

Libri di fantascienza: caratteristiche, storia e temi

La fantascienza è un genere letterario molto amato che si è sviluppato nel Novecento, e si è poi esteso dalla letteratura ad altri mass media, primo su tutti il cinema. Il romanzo di fantascienza racconta quello che potrebbe essere il mondo in una prospettiva futura, basandosi su speculazioni di tipo tecnico-scientifico. Al centro, quindi, c’è il progresso tecnologico che può portare verso un mondo diverso, più evoluto ma anche più pericoloso. Anche se sono molto più comuni i libri di fantascienza ambientati nel futuro, non mancano storie che si svolgono nel passato o nel presente.

L’espressione “fantascienza” viene spesso usata per riferirsi a qualsiasi racconto di fantasia in cui sia presente un elemento scientifico. In realtà la letteratura di fantascienza ha delle caratteristiche definite, in virtù della lunga storia di questo genere letterario.

Le origini dei libri di fantascienza

È dalla fine del XIX secolo che possiamo cominciare a parlare di letteratura di fantascienza in Europa. Prima esistevano i resoconti dei viaggiatori, spesso completamente inventati o comunque arricchiti da elementi di fantasia. Si raccontava che in luoghi molto lontani esistessero popoli e animali misteriosi e mai visti prima.

Il terreno fertile per la nascita dei libri di fantascienza si prepara nel Seicento, al momento della nascita della scienza moderna grazie alle importanti rivoluzioni nell’ambito della fisica e dell’astronomia. In questo periodo storico non si può ancora parlare di letteratura di fantascienza, ma l’attenzione nei confronti delle scoperte scientifiche ha un riscontro anche in ambito letterario.

I primi veri libri di fantascienza nascono nel tardo Ottocento e un esponente di spicco di questo periodo è Jules Verne. Le prime storie di fantascienza circolano soprattutto nelle riviste di fine secolo ed è questo autore a influenzare numerosi scrittori, specialmente in America. È proprio negli Stati Uniti che la science fiction si afferma come un fenomeno letterario di massa. Questo avviene a partire dalla pubblicazione del primo numero di Amazing Stories, una rivista attiva dal 1926 con l’obiettivo di proporre romanzi in cui si mescolassero visioni profetiche e fatti scientifici, come dichiarato dallo stesso Hugo Gernsback, fondatore dell’editoriale.

L’evoluzione del genere

Nel tempo i libri di fantascienza si sono arricchiti di tanti elementi e si sono modificati in relazione al contesto culturale. All’inizio la fantascienza aveva un carattere molto avventuroso, in cui un posto di primo piano era assegnato alla sensazione di meraviglia nei confronti della scienza. Il progresso tecnologico era visto come qualcosa di esclusivamente positivo, che avrebbe portato la comunità verso un mondo migliore.

Tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta del Novecento questa concezione così positiva e ottimista comincia a vacillare. I libri di fantascienza iniziano a interessarsi del progresso scientifico, ma visto sotto un’altra luce: ora ci si interroga non tanto sulle conquiste della scienza, ma sulle sue possibili ripercussioni. Negli anni a venire, la guerra fredda e l’avvento della società di massa contribuiscono a favorire un approccio più cupo nei confronti del futuro.

E così negli anni Sessanta abbiamo fenomeni come la New Wave, una corrente della fantascienza aperta alla sperimentazione sia nella forma che nei contenuti. Ai temi della fantascienza tradizionale si sostituirono quelli improntati sui tabù (come l’ateismo o l’antimperialismo), con l’obiettivo di esplorare gli abissi della mente e dell’inconscio umano.

Gli straordinari progressi dell’informatica che hanno interessato gli ultimi decenni hanno poi contribuito a segnare un ulteriore passo in avanti della letteratura di fantascienza. Negli anni Ottanta domina il cyberpunk, in cui si comincia a profetizzare riguardo l’enorme potere dei sistemi di informatica e telecomunicazione. Sulla scia di questa ondata, la fantascienza diventa un genere letterario di prim’ordine, e questo avviene anche grazie all’aiuto del cinema. Hollywood realizza film sempre più spettacolari e questo contribuisce a rinnovare l’interesse nei confronti della letteratura fantascientifica, anche da parte della cultura accademica.

I temi

Come si è visto, la letteratura di fantascienza è stata interessata da diversi cambiamenti nel corso del tempo e ancora oggi è un genere letterario in evoluzione. Se l’obiettivo è rappresentare un’ipotesi sull’umanità del futuro, è normale che i temi dei libri di fantascienza si evolveranno sempre di più, in base alle nuove scoperte e al progresso scientifico e tecnologico.

Ci sono comunque alcuni temi chiave che ritroviamo abbastanza regolarmente nei libri di fantascienza. Uno su tutti, lo spazio: la sua scoperta, l’esplorazione e anche la colonizzazione, con tanto di viaggi interstellari su astronavi potentissime. A questo tema si lega quello dell’esistenza di forme di vita extraterrestri, che possono rappresentare un’opportunità o un pericolo per la popolazione umana.

Un altro grande classico è il viaggio nel tempo, con tutte le teorie correlate sulla presenza di dimensioni parallele in cui i rapporti di spazio/tempo risultano alterati. Infine, come abbiamo ricordato, alla fine del secolo scorso si è aggiunto anche il tema della realtà virtuale e del cyberspazio.